Descrizione
Sinossi:
“Settemila battute” è una raccolta di racconti, quattordici in tutto, ma è anche lo spazio di svolgimento di ogni singolo racconto. “Settemila battute di immortalità”, come sottolinea nella prefazione Roselina Salemi, dedicate ad ogni figura narrata, ad ogni protagonista, donne per lo più. Settemila battute densissime in cui si restituiscono vicende sottratte all’oblio della cronaca che lascia dietro di sé solo foto sbiadite, e dei libri di storia che dedicano loro poche righe stentate. Da Concetta Margetti, moglie del famoso Claude Eatherly, al Medioevo del “dolce stil novo” di Nina Siciliana; da Agnes Richter, sarta tedesca vissuta tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento e rinchiusa nella clinica psichiatrica di Heidelberg, all’Iran contemporaneo di Zahira Esmaili. E poi c’è, frequente, la Sicilia come quella della strage di Passo Gatta del 1921 o quella sempre attuale della devastazione di Marina di Melilli. Ma ancora, l’autrice si spinge fino a sondare figure marginali, che abitano le periferie delle società, che sfuggono allo sguardo per le loro grammatiche esistenziali lontane, spesso incomprensibili e grottesche, a volte folli. Così anche la lingua si trova a mutare di volta in volta, prende i toni e gli umori delle vite che narra, si fa spesso viscerale, quando non si affida al magico o al poetico.
Ogni racconto è accompagnato da un’illustrazione del pittore e illustratore Guglielmo Manenti