Descrizione
Sinossi:
Le Favole di Nonna Pepa nascono dalla penna felice di Giuseppina Gambuzza, dalla sua lunga esperienza di accompagnamento come insegnante di alunni con bisogni speciali, ma anche di nonna amorevole abituata all’esercizio quotidiano della presenza e dell’ascolto. Le sue favole hanno il dono di recuperare una tradizione antichissima che ci riporta alla notte dei tempi e che vedeva le donne più anziane e sagge della famiglia impegnate nell’arte di tessere racconti e guidare al ritmo della loro voce i più piccoli alla conoscenza della complessità dell’esistenza, intrattenendoli nei lunghi inverni o nelle sere d’estate. Nelle Favole di Nonna Pepa troviamo lo stile e il ritmo narrativo delle favole più amate, un linguaggio e un cadenzato che dispongono in maniera immediata all’ascolto e riattivano il ricordo dei momenti di lettura condivisa nella nostra infanzia.
Come nella tradizione favolistica, i personaggi di Nonna Pepa sono animali che, alle prese con il loro ambiente e il loro quotidiano, mettono in scena situazioni e sentimenti con cui l’esistenza mette a confronto noi umani. Incontriamo il pulcino Mariolino, Betta il pesce, Panciotto il maialino e il rospo Bufo Bufo. Il conflitto si risolve sempre grazie ad uno dei protagonisti che riveste il ruolo del saggio, capace di sciogliere il nodo e portare ad una riflessione profonda: che si parli, infatti, di amicizia, di verità o del vivere comune e dell’incontro con l’altro diverso da noi, l’indicazione è sempre di guardare più a fondo alle cose e non fermarsi mai a uno sguardo o a un giudizio superficiali. Il buon vivere richiede da parte di ciascuno verità, impegno e desiderio di conoscenza.